(Adnkronos) - Gli uomini del clan, dopo essersi stanziati definitivamente nel territorio orobico, avevano inoltre creato un sistema di prestiti con tasso usuraio e, in un caso specifico, a fronte di un prestito elargito ad un imprenditore, avevano ottenuto, in maniera sproporzionata rispetto a quanto prestato, la parte di una vendita di un immobile, venduto ad un prezzo totalmente fuori mercato.Le indagini hanno inoltre consentito di individuare il mandante e gli esecutori materiali di un incendio, verificatosi a Seriate nel lontano febbraio del 2014. Nell’occasione, furono bruciati decine di camion di una ditta di trasporti ed è stato accertato che anche tale azione maturò nell’ambito della concorrenza tra ditte del settore. Infine, l’operazione ha visto anche l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo di 4 villette situate sul lungomare di Cutro (Kr). I carabinieri hanno infatti accertato che uno degli indagati aveva acquistato gli immobili, già di proprietà di un esponente di spicco della cosca Grande Aracri, detenuto in carcere, utilizzando proventi illeciti derivanti dalla produzione di false fatture per operazioni inesistenti. L'intento era quello di ostacolare le indagini a carico di quest’ultimo.Oltre a farsi carico dell’acquisto degli immobili, l'uomo aveva provveduto anche al mantenimento economico e materiale della famiglia del detenuto, in particolar modo della moglie, utilizzando, anche in questo caso, proventi di natura illecita. Proprio in ordine a questa vicenda, i due uomini e la donna sono stati destinatari, a vario titolo, di misure cautelari, in carcere e ai domiciliari, per il reato di riciclaggio, autoriciclaggio ed intestazione fittizia di beni.