Roma, 19 apr. (Adnkronos) - "Vedo che molti sparano a palle incatenate nei confronti di Beppe Grillo per il suo sfogo riguardo la vicenda giudiziaria del figlio, Ciro", questo "sfogo potrebbe avere il pregio di aprire una possibilità reale di mettere mano alle tante cose che non vanno nella giustizia". Lo scrive Roberto Giachetti su Iv. "Prima però sarebbe il caso che Grillo provasse a tornare a studiare la Costituzione e le nozioni fondamentali della civiltà giuridica del nostro paese. Quando Grillo lamenta il perché il figlio non sia stato arrestato subito perché chi stupra viene arrestato', dimostra che dovrà impegnarsi tanto per capire che non è così che funzionano le cose. Che questo automatismo fa parte della sua cultura giustizialista e della pratica che il suo movimento ha esercitato contro gli avversari politici condannandoli preventivamente con annessa gogna mediatica". "Ecco allora Beppe, dopo questo sfogo, mi auguro che tu abbia compreso quanto sia importante la battaglia per una giustizia giusta, e per tutti". Conclude Giachetti: "Ho voluto parlare solo di questioni di diritto perché, per il resto, le motivazioni ‘umane’ che adduci sono semplicemente riprovevoli. Quelle sì sono uno scandalo. Di quelle ti dovresti vergognare. A prescindere da quale sarà la sentenza definitiva. Quelle parole sono indegne di un uomo prima ancora che di un politico o pseudo tale. Ah guarda… sono indegne anche per un comico".