Sciurba: "Sistema Minniti incompatibile con diritto internazionale"

cronaca
AdnKronos
Palermo, 7 apr. (Adnkronos) - "Quante parole Onorevole Minniti, quante sfumature tirate in ballo per non dire né sì né no. Rispetto alla Libia lei dice di avere sempre trattato con rappresentanti istituzionali, come Sarraj. I capi, del resto, parlano solo coi capi. Ma il trafficante di esseri umani e criminale internazionale Bija è stato per almeno tre anni a capo della cosiddetta guardia costiera libica costruita dal memorandum che lei ha ideato e negoziato. Grazie a quel memorandum decine di migliaia di persone sono state catturate mentre fuggivano dall’inferno e riportare indietro alle torture o alla morte". Così, conversando con l'Adnkronos, Alessandra Sciurba, docente dell'Università di Palermo che per molti anni ha guidato le missioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, commenta le parole dell'ex ministro Marco Minniti in una intervista a La Stampa. Minniti dice, tra le altre cose, di non "avere mai criminalizzato le Ong" e di "non avere mai chiuso i porti". "Dica a loro che però, grazie a lei, i centri in cui questo è avvenuto e continua ad avvenire sono stati ispezionati dall’Onu. Ne saranno certamente felici. Lei sa, Onorevole Minniti, che il sistema che lei ha costruito è incompatibile con il diritto internazionale e con la nostra costituzione - dice ancora Sciurba, autrice del libro 'Salvarsi insieme- Storia di una barca a vela sulla rotta dell'umanità' - Lei sa che il nostro paese ha di fatto pagato con centinaia di migliaia di euro stupratori e trafficanti per violare i principi del nostro stato di diritto. Indirettamente, certo, perché lei è più intelligente di chi l’ha preceduta e di chi è venuto dopo di lei". Nel luglio 2019 Alessandra Sciurba era salita a bordo della nave Alex, l’unica barca rimasta a disposizione della Ong, perché la Mare Jonio era già stata confiscata dopo un soccorso nelle acque internazionali. Il suo libro è nato proprio dopo questa esperienza in mare. La vicenda raccontata in 'Salvarsi insieme' è soprattutto un incontro: quello con 59 persone. “Penso che abbia cambiato la vita di tutto l’equipaggio e anche un po’ la loro, che abbiamo potuto soccorrere”, ha sempre raccontato Sciurba sul libro.

Leggi anche