Roma, 31 mar. (Adnkronos) - "Ritengo che l’obbligo vaccinale per gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali sia giusto e necessario in un momento così decisivo per la campagna vaccinale e la lotta alla pandemia". Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà. "Come chiarito nel decreto approvato dal Governo 'la vaccinazione costituisce requisito essenziale all’esercizio della professione': si tratta della giusta soluzione normativa per sciogliere i nodi emersi nelle scorse settimane sulla questione. Il vaccino è il vero strumento efficace e sicuro per sconfiggere il virus e bisogna fidarsi della scienza per proteggere le persone a rischio. E’ chiaro che l’esempio di chi svolge professioni sanitarie sia necessario alla causa, oltre che obbligatorio per preservare da qualsiasi rischio i cittadini con i quali si viene a contatto"."L’obiettivo del Governo rimane quello di vaccinare il maggior numero di persone in breve tempo per rendere immune l’intera popolazione e ritornare, finalmente, alla normalità".