Roma, 31 mar. (Adnkronos) - "Bisogna investire sulla qualità degli ambienti di apprendimento e sulla loro apertura al territorio, rivedendo da subito ed in forma permanente il tema del dimensionamento delle scuole e della rete scolastica territoriale specialmente nelle aree più fragili e a rischio". Lo dice il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi rispondendo al question time alla Camera dei Deputati ad una interrogazione sulle iniziative del Governo per risolvere il problema della chiusura dei plessi scolastici nei piccoli comuni rammentando che "quanto al rapporto tra il livello statale e quello regionale il dimensionamento scolastico è materia di 'competenza concorrente', così come ribadito dalla Corte costituzionale".Bianchi ha rimarcato: "Il tema del ridimensionamento scolastico è all'attenzione del Ministero sin dalla legge Bilancio 2021 che ha ridotto per l'anno scolastico 21-22 da 600 a 500 il numero minimo di alunni necessario perché le scuole possano essere autonome e ha ridotto a 400 per le aree montane e le piccole isole". "Per fronteggiare le conseguenze della pandemia - prosegue - come il progressivo calo demografico che in aree montane raggiunge punte insostenibili, se vogliamo evitare la desertificazione, dobbiamo trovare un modo organico che ridefinisca la disciplina sul dimensionamento", argomento "su cui sto ragionando".