Roma, 31 mar. (Adnkronos Salute) - Più di una persona su due presenta sintomi e/o segni di patologia venosa–linfatica quali gambe gonfie, pesanti o doloranti, ma meno del 50% dei pazienti - anche con segni cutanei di patologia severa (iperpigmentazione, eczema, lipodermatosclerosi) - viene indirizzato all’opportuna visita specialistica o riceve una diagnosi negli stadi precoci della malattia. Questo uno dei motivi per cui, in occasione della settimana del 5-11 aprile dedicata alla salute ed in particolare il 7 aprile, riconosciuto dall’Organizzazione mondiale della sanità come "giorno mondiale della salute”, Venous-lymphatic World International Network foundation (v-Win) - organizzazione no profit internazionale per l’educazione in campo venoso e linfatico - ha realizzato un progetto internazionale di consapevolezza pubblica, finalizzato a incrementare l’attenzione sanitaria sul tema della patologia venosa e linfatica degli arti inferiori.Il progetto Vein Week - informa una nota - si svilupperà durante la settimana della salute, connettendo esperti, pazienti e pubblico di tutto il mondo. Un software dedicato è stato reso gratuitamente disponibile a tutti i professionisti della salute e alle associazioni pazienti desiderosi di aggiungere contenuti educazionali. Più di 150 iniziative sono già state ad oggi programmate."La trombosi venosa rappresenta una delle prime cause di morte prevenibile, il linfedema è considerato un'epidemia nascosta, il dolore pelvico potenzialmente associato a reflussi venosi è più frequente dell'asma e del mal di schiena", riferisce Sergio Gianesini, chirurgo e presidente della v-Win Foundation, sottolineando l’importanza della gestione venosa della popolazione soprattutto in epoca Covid, dove le complicanze trombotiche rappresentano una delle sfide cliniche maggiori da affrontare. La fondazione - ricorda la nota - ha sede in Italia e rappresenta il centro nevralgico per attività su scala mondiale: coinvolge il mondo accademico in congressi internazionali, sviluppa progetti sportivi ed educazionali, quali il progetto Game Over to Leg Failure e offre diverse iniziative educazionali, consultabili sul sitowww.vwinfoundation.com. Quest’anno a sostenere l’iniziativa, quale unica pharma italiana tra i supporters, ci sarà Alfasigma. L’appoggio incondizionato dell’azienda, tra i primi 5 player farmaceutici in Italia, ha permesso la realizzazione di un software di geo-calendarizzazione che mostra su una mappa interattiva gli eventi sviluppati e caricati autonomamente da esperti vascolari provenienti da tutto il mondo. "Tutti i continenti partecipano caricando su un sito dedicato eventi scientifici, educazionali e sociali, secondo un calendario condiviso. Sono coinvolte le più importanti società scientifiche del settore”, aggiunge Gianesini. La pagina web connessa al software di geo-calendarizzazione (https://veinweek.vwinfoundation.com) rimarrà attiva anche dopo la Vein Week. "Il valore aggiunto che Alfasigma dà all’importante appuntamento della Vein Week è quello di permettere la condivisione a livello globale di iniziative locali- spiega Federico Riccardini di Alfasigma-. Più di 200 eventi sono stati già autonomamente caricati da tutte le parti del mondo e ognuno di questi può essere personalizzato con video, interviste e altri contenuti di presentazione”. A guidare questa iniziativa di sostegno è la volontà di investire in un software digitale a sostegno della salute che diventa così uno dei numerosi tasselli del processo di digital transformation della multinazionale farmaceutica. "Una campagna dedicata incentrata sull'aumento della consapevolezza del disturbo venoso e linfatico, oltre alla sua associazione con la complicanza durante la pandemia da Covid-19, è fondamentale per la cura di coloro che hanno sofferto della malattia", conclude Willy Chi, fondatore e membro del board della v-WIN Foundation.