Roma, 29 mar. - (Adnkronos) - Dallo scoppio della crisi Covid e fino al terzo trimestre 2020 "la leva finanziaria delle imprese è aumentata di 11,5 punti percentuali del Pil" globale mentre quello delle famiglie è cresciuto di 5 punti. E' l'allarme lanciato dal Fondo Monetario Internazionale in un capitolo del Global Financial Stability Report appena diffuso, in cui ricorda come già prima della pandemia "la leva finanziaria nel settore privato non finanziario, composto da famiglie e società non finanziarie, era aumentata costantemente in molti paesi. Dal 2010-19, la leva finanziaria globale di questo settore è passata dal 138% al 152% del Pil, con un indebitamento delle imprese al massimo storico del 91%". In questo processo "un fattore chiave è stato l'allentamento delle condizioni finanziarie all'indomani della crisi finanziaria globale del 2008-2009". Il Fondo ricorda tuttavia come "livelli elevati o rapidi aumenti della leva finanziaria possono rappresentare una vulnerabilità che espone l'economia a un possibile grave rallentamento dell'attività in futuro o a una brusca correzione dei prezzi delle attività". Non a caso, si sottolinea, "le crisi finanziarie sono state spesso precedute da rapidi aumenti della leva finanziaria, noti come 'boom del credito' ".