Roma, 29 mar. - (Adnkronos) - Il settore degli immobili commerciali è uno dei più colpiti dalla pandemia, che ne ha anche reso "più cupe le prospettive, visto l'affermarsi l'avvento di trend come il calo delle vendite tradizionali al dettaglio a favore dell'e-commerce o della domanda di uffici vista la crescita del lavoro da casa". Ma secondo il Fondo Monetario Internazionale una crisi di questo settore "ha il potenziale di minacciare la stabilità finanziaria globale" e i "disallineamenti dei prezzi amplificano i rischi di ribasso per la futura crescita del Pil globale". E' quanto emerge da un approfondimento nel Global Financial Stability Report in cui si ricorda come l'immobiliare commerciale "è un settore vasto, che fa molto affidamento sul finanziamento del debito e i cui movimenti di prezzo tendono a riflettere il quadro macro-finanziario più generale"."In molte economie, i prestiti all'immobiliare commerciale costituiscono una parte significativa dei portafogli di prestiti delle banche" e in alcuni paesi "anche gli intermediari finanziari non bancari (ad esempio, compagnie di assicurazione, fondi pensione o fondi di investimento) svolgono un ruolo importante". Il Fondo segnala come "uno shock negativo per il settore può esercitare pressioni al ribasso sui prezzi degli immobili commerciali, influendo negativamente sulla qualità del credito dei mutuatari e pesando sui bilanci dei prestatori".