Covid: Unione artigiani, 'parrucchieri e artigiani devono riaprire'

cronaca
AdnKronos
Milano, 26 mar. (Adnkronos) - Appello dell'Unione Artigiani al Governo: parrucchieri e centri estetici devono riaprire, non sono fonte di contagio. "Se dovranno restare chiuse anche per l'intera settimana di Pasqua, si farà drammatica la crisi delle attività dei servizi artigiani alla persona, 6600 imprese tra Milano e la Brianza", sottolinea una nota. "Per parrucchieri, estetiste, barbieri, massaggiatori, tatuatori, piercer e toelettatori è un momento durissimo", commenta il segretario generale di Unione Artigiani Milano e Monza-Brianza, Marco Accornero. "I ristori del Decreto Sostegni, che arriveranno tra l'altro solo dall'8 aprile, sono del tutto insufficienti a sostenere le imprese, i titolari e le loro famiglie e i lavoratori, per i quali è stata disposta la proroga della cassaintegrazione".La richiesta a Governo e Regioni è quella di "valutare i dati veri, ovvero quelli dell'Inail: numeri che confermano due aspetti determinanti, ovvero che le nostre aziende rispettano i protocolli Covid e che, di conseguenza, non sono mai risultate focolai di contagi. Pertanto, a nostro parere, devono riaprire". In queste ore, aggiunge Accornero, "siamo subissati da telefonate e email di rabbia e delusione dei nostri artigiani, oltre che di richieste di assistenza su ristori, affitti e prestiti. A tutti diciamo di tenere duro e di appoggiarsi ai nostri servizi".

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