Roma, 16 lug. (Adnkronos) - (di Andreana d'Aquino)- Scoperta per la prima volta l’esistenza di due diverse forme dell'acqua. In uno studio pubblicato oggi su "Science" dallo scienziato italiano Francesco Sciortino de La Sapienza e dal team di statunitensi della Princeton University guidati dal fisico argentino Pablo Debenedetti, è stato infatti dimostrato per la prima volta "l’esistenza di due diverse forme di acqua, ovvero di due distinte fasi liquide dell'acqua che a bassissime temperature si separano, galleggiando l’una sull’altra". La scoperta, racconta all'Adnkronos il fisico Francesco Sciortino "nasce da lunghe chiacchierate durante il mio anno sabatico negli Usa" con il team del fisico argentino Pablo Debenedetti, "scienziato di origini italiane e secondo cugino del più noto editore e imprenditore Carlo De Benedetti".Per spiegare la scoperta - dal sapore iconico come 'The Shape of Water' di Guillermo del Toro - Sciortino ricorda che "tutti sappiamo che ogni liquido ha la forma del contenitore che lo accoglie. Sappiamo però che è così solo perché riusciamo a vederlo direttamente con i nostri occhi. Eppure questa affermazione vale unicamente a livello macroscopico". Infatti, lo scienziato spiega che "mentre nei liquidi 'normali' a livello molecolare esiste una sola struttura geometrica che descrive le posizioni relative degli atomi - cioè ogni liquido ha una forma propria determinata dalla posizione spaziale in cui si dispongono le molecole che lo compongono - nel caso dell'acqua abbiamo scoperto che esistono due forme microscopiche davvero distinte". "E abbiamo anche scoperto che il passaggio dall'una all'altra forma, a bassa temperatura, avviene all'improvviso" riferisce ancora Sciortino. Insomma, "abbiamo dimostrato anche che c'è un cambio repentino tra le due diverse forme dell'acqua, un cambio che i fisici chiamano 'un punto critico'". L'acqua, "il liquido della vita, a bassissime temperature ha non una ma bensì due forme molecolari diverse: una forma -continua Sciortino- in cui localmente ogni molecola è circondata da quattro altre molecole disposte con una geometria ordinata (tetraedrica) e con le quali forma dei legami particolarmente intensi (i legami idrogeno)". Ma non solo. "L'acqua ha anche un'altra forma in cui la struttura tetraedrica invece è significativamente distorta, ovvero c'è una configurazione più disordinata, in cui alcune molecole formano solo tre o cinque legami idrogeno".