Roma, 13 lug. (Adnkronos) - Introdurre condizionalità troppo rigorose nel negoziato per il Recovery Fund "non è interesse di nessuno, nemmeno dei Paesi che non ne beneficeranno perché meno colpiti da pandemia o ben resilienti. Introdurre della condizionalità al fine di compromettere l'effettività del sostegno e l'efficacia di questo programma sarebbe follia". Lo dice il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Berlino. "Sono criteri di razionalità - osserva il presidente del Consiglio rispondendo alla domanda di un cronista - se stiamo elaborando una risposta solida e coordinata ma poi in concreto non praticabile allora vorrebbe dire perdere tempo, illudere i cittadini e lasciare un'Europa meno competitiva. E' un contraddizione intrinseca che nessuno può assecondare nell'interessa di nessuno. E' invece nell'interesse di tutti una pronta risposta per far tornare l'Ue prontamente competitiva".