(Adnkronos) - Tre i senatori che vanno annoverati tra gli incerti, vale a dire gli ex M5S Gianluigi Paragone, Lello Ciampolillo e Mario Giarrusso. Infine ci sono i 6 senatori a vita. Complessivamente 9 voti, non sufficienti per far passare la sfiducia (si arriverebbe a quota 151), in grado di rafforzare invece i favorevoli al ministro della Giustizia (160 in tutto). Ecco allora che diventano determinanti i 17 voti di Italia viva. Se contrari alla sfiducia porterebbero a 168 i favorevoli a Bonafede, mentre con un sì alle mozioni porterebbero a 159 i contrari al Guardasigilli, che a quel punto potrebbe salvarsi solo qualora i tre senatori incerti e i sei a vita votassero contro le mozioni.