Sostenibilità: i fattori Esg entrano nelle strategie delle aziende (3)

economia
AdnKronos
(AdnKronos) - Lo studio ha poi messo in evidenza i temi identificati come maggiormente rilevanti dalle aziende: temi del personale (salute e sicurezza 82%, formazione, valorizzazione e sviluppo del personale 80% e promozione della diversità 72% del campione), i temi ambientali (climate change 66%, efficienza energetica 58%, gestione dei rifiuti 39%), l’anticorruzione (82%), i rapporti con la comunità (70%) e la tutela dei diritti umani (57%). Si osserva che anche quest’anno il 70% del campione ha scelto di pubblicare una relazione distinta, mentre il 18% ha optato per una sezione specifica all’interno della Relazione sulla gestione e il 10% ha riservato all’informativa non finanziaria una relazione distinta inclusa nel fascicolo di Bilancio. Infine, una piccola minoranza, il 2%, ha integrato le informazioni nella Relazione sulla Gestione rimandando esclusivamente ad altre sezioni. Nella sostanza la scelta di tenere la Dichiarazione non finanziaria separata dall’informativa finanziaria si conferma la più diffusa tra tutte le aziende del campione. “La survey – osserva il presidente di Nedcommunity, Maria Pierdicchi – ha fatto emergere in primo luogo la tendenza delle aziende del campione a presidiare con crescente attenzione i rischi emergenti legati ai fattori ESG. In particolare, oltre l’80% delle aziende del Ftse Mib dichiara di poter contare su un modello integrato di gestione e monitoraggio dei rischi che considera anche i rischi Esg. Inoltre, appare evidente come, all’interno dei fattori ambientali, i rischi legati alle emissioni e al climate change risultino fra quelli più ricorrenti (più della metà del campione rileva rischi legati al climate change). Una conferma, questa, di come il tema del cambiamento climatico sia ormai diventato un aspetto rilevante e urgente per molte aziende. Tuttavia dall’analisi dei documenti si denota la necessità di un affinamento ulteriore dei framework di rendicontazione utilizzati, come ad esempio quello proposto dalla Task Force on Climate-Related Financial Disclosures (Tcfd)”.

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