Roma, 9 ott. (AdnKronos) - "Come Ministero degli Affari Esteri abbiamo espresso una forte preoccupazione per l’imminente ed annunciata operazione militare della Turchia nel Nord Est della Siria". Lo ha detto Marina Sereni, viceministro degli Esteri, allla trasmissione di Radio 3 'Tutta la città ne parla' ."Riteniamo che la Turchia – ha proseguito - debba astenersi da un’azione unilaterale che può avere effetti destabilizzanti sulla regione, produrre conseguenze negative sulla popolazione civile, già fortemente provata, e causare nuovi profughi. Auspichiamo e stiamo lavorando per un’iniziativa europea, per rivolgere un appello alla Turchia affinché rinunci all’intervento militare. Non possiamo permetterci di minare i risultati positivi che la coalizione internazionale, di cui la Turchia fa parte, ha ottenuto nella lotta a Daesh"."Daesh è sconfitta ma rimangono nella regione Foreign fighters che devono essere detenuti in sicurezza per evitare il rischio di una ripresa del terrorismo. Siamo convinti che per la Siria non ci sia nessuna soluzione militare. Abbiamo come faro le risoluzioni delle Nazioni Unite e le posizioni che abbiamo espresso in sede multilaterale perché si avvii un processo che torni alla politica. L’operazione annunciata dalla Turchia rischia di mettere in discussione tutto questo”, ha aggiunto Sereni a radio 3.