Roma, 8 ott. (AdnKronos) - "Non condividiamo" la decisione della Cedu e "faremo valere in tutte le sedi le ragioni del governo italiano e le ragioni di una scelta che lo Stato ha fatto, tanto anni fa, stabilendo che una persona può accedere anche ai benefici, a condizione però che collabori con la giustizia". Lo dice il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, parlando con i cronisti alla Camera a proposito della decisione della Cedu."Noi abbiamo un ordinamento -sottolinea il Guardasigilli- che rispetta i diritti di tutti le persone ma che di fronte alla criminalità organizzata reagisce con determinazione: chi chiede accesso ai benefici dimostri di essere pentito del proprio comportamento e collobori con la giustizia". Contro la decisione della Cedu "faremo valere le nostre ragioni in tutte le sedi: il Consiglio europeo, il comitato dei ministri.. faremo il possibile per far valere a livello europeo una scelta che non è stata fatta adesso ma è stata fatta anche su impulso di magistrati che hanno perso la vita nella lotta contro la criminalità".