Roma, 20 set. (AdnKronos) - Dal 23 settembre, giorno dell'avvio del piano 'Matterhorn', sono stati rimpatriati 106 mila turisti britannici che sono stati coinvolti dal fallimento del tour operator britannico Thomas Cook. Lo rende noto la Caa, l'Autorità per l'aviazione civile britannica precisando che oggi sono stati effettuati 53 voli che sono serviti a rimpatriare 8 mila persone. Complessivamente il piano prevede, con circa 1.000 voli, di rimpatriare 150 mila persone. Ieri sono partiti 64 voli che hanno permesso il rimpatrio di 14 mila persone. "Siamo soddisfatti della prima settimana che ci ha permesso di rimpatriare i 2/3 delle persone da rimpatriare", sottolinea Richard Moriarty, il Chief Executive della Caa. "Abbiamo rimpatriato oltre 100 mila persone - sottolinea - ma ci sono ancora più di 43.000 persone in vacanza all'estero da far rientrare prima del 6 ottobre". Per le persone che avevano prenotato vacanze certificate Atol con Thomas Cook, che sono state poi cancellate, l'autorità civile aviazione dichiara che "sta lanciando un nuovo processo per quello che è il più gran programma di Atol mai rifondato". Un programma tre volte grande qualsiasi di qualsiasi programma di rimborso mai gestito prima, commenta Moriarty a proposito delle 360.000 vacanze Thomas Cook protette con Atol e cancellate. Per i pagamenti diretti, conclude il Chief Executive, "speriamo di completare il rimborso nei prossimi 14 giorni", mentre per gli altri metodi di pagamento, "ci vorrà più tempo, finché non avremo tutte le informazioni da Thomas Cook".