Roma, 25 set. (Adnkronos) - "Lo sviluppo digitale non è fine a se stesso ma è uno strumento a servizio delle persone ed ha come obiettivo ultimo quello di migliorare il benessere degli individui. Per queste ragioni non basta che le applicazioni dell'Intelligenza Artificiale rispettino la legge. Occorre invece che osservino principi etici e che le loro attuazioni pratiche non comportino danni indesiderati". Lo sottolinea il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, aprendo i lavori del convegno sull’intelligenza artificiale ‘Gemello digitale - l’altro me’. "A questo proposito la Commissione individua sette requisiti fondamentali dell'affidabilità delle applicazioni dell'Intelligenza Artificiale -sottolinea Casellati-. Vorrei soffermarmi su uno di questi in particolare: quello riferito all'intervento e alla sorveglianza dell'uomo, affinché i sistemi di Intelligenza Artificiale non ne riducano o limitino l'autonomia". "Dovranno soprattutto essere sempre garantiti meccanismi di sorveglianza e di controllo gestiti dall'uomo, per prevenire danni o effetti negativi dei sistemi", sottolinea Casellati.