(AdnKronos) - "Non lo nascondo: in questi giorni a tratti è stato persino complicato mantenere la lucidità, strattonato da una parte e dall'altra. Ho ricevuto tante offerte e incoraggiamenti -scrive Fora- di andare avanti anche da soli senza il Pd. So solo che a me hanno insegnato che la politica è occuparsi del bene comune. Che non è necessario stare per forza nelle istituzioni per fare politica, anche se ci sono posizioni dalle quali è più facile potere dare una mano in modo più attivo"."C'è una cosa, però, che rimane ferma: ho sempre chiesto e lavorato per l’unità, per superare i protagonismi personali, per cercare di costruire un cantiere innovativo a servizio delle nostre comunità. Siamo stati travolti dalle dinamiche nazionali di un accordo PD-M5S deciso a Roma, che si é concretizzato in Umbria a 6 giorni dalla ufficializzazione delle liste. Non mi ero mai affacciato alla politica fino a qualche mese fa e confesso che lo spettacolo che mi ha travolto in alcuni momenti mi ha sdegnato. Senza fare l'anima bella, perché so che in politica è necessario anche scendere a compromessi, continuo a credere che i suoi veri propulsori siano passione e motivazione".Detto questo, Fora spiega che sosterrà Bianconi perchè la priorità "è quello di non cedere la nostra regione ad una forza sovranista, violenta e populista". A Bianconi "ho anche consegnato il programma che abbiamo prodotto in questi mesi con il contributo delle tante professionalità locali e nazionali coinvolte. Ne farà l'uso migliore. Le persone passano, ma le idee rimangono. Lui non ha colpe per quello che è successo. E gli umbri neanche. Io, comunque vada, non smetterò di fare politica, come tanti che si impegnano ogni giorno sul territorio. Per quello che mi sarà possibile, mi farò portavoce delle tante istanze che da lì provengono presso coloro che si candideranno a governare questa splendida terra. Lo farò perché è quello che ho sempre fatto".