Governo: Salini, 'visione su autonomia miope e basata su ideologie'

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AdnKronos
Milano, 14 set. (AdnKronos) - Il governo attuale è, secondo l'europarlamentare di Forza Italia, Massimiliano Salini "il governo della spesa che parla di un mondo nuovo" che è pagato in particolar modo "dalle tasse dei lombardi". Salini è chiaro. All'evento milanese di Forza Italia di oggi ricorda che il nuovo governo, si definisce "green, parla di nuove prospettive ambientali ma allo stesso tempo il ministro Costa blocca la realizzazione della quarta linea di un termovalorizzatore della Campania e i rifiuti campani vengono trasferiti in Lombardia". Per questo motivo, il centro-destra continua a chiedere a gran voce l'autonomia che però non è intesa come una separazione dal resto d'Italia ma, per Salini, come "una proposta a tutto il Paese di un modello di governo della cosa pubblica che possa prendere spunto da quello lombardo dove le tasse dei cittadini non vengono sprecate ma spese bene". L'europarlamentare rincara la dose e definisce la visione del nuovo governo sull'autonomia "miope. Solo un pazzo potrebbe continuare a commentare l'autonomia come una proposta di separazione. Questo vuol dirla non averla letta o averla letta con i paraocchi della ideologia". La riforma, secondo Salini, chiede "per quale motivo le tasse che i milanesi pagano vengano spesi bene mentre le tasse degli abitanti di Lamezia Terme o di Napoli siano spese per la politica e non per gli abitanti". In Lombardia ci sarebbe una differenza tra le tasse pagate e i servizi ricevuti dallo Stato pari a "54 miliardi di euro l'anno - spiega Salini - mentre in altre regioni le tasse non bastano neanche per pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici". E sul centro-destra Salini smorza le parole di chi vorrebbe Forza Italia fuori dalla coalizione di Salvini e Meloni, precisando di essere una coalizione ancora unita "a maggior ragione adesso. Forza Italia è parte del centro-destra". Salini poi non si dice preoccupato per il nuovo disegno politico di Giovanni Toti. "nel caso di Toti non vedo una proposta politica e quindi non sono preoccupato. La decisione di lamentarsi sul funzionamento di un partito è legittimo ma per fare un partito e dar vita a una proposta politica bisogna dire agli italiani cosa si vuole fare. L'identità di una proposta politica - conclude - si identifica sui contenuti e non sui capricci".

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