Ue: Lamy, 'paga crisi degli altri, deve pesare di più'

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AdnKronos
Roma, 28 ago. (AdnKronos) - "L'Ue è il contenitore dei problemi degli altri. Che sia la crisi migratoria o quella economica del 2008 in Europa abbiamo pagato colpe di altri: abbiamo pagato in particolare la politica assurda degli Stati Uniti nel Medio Oriente che ha provocato il problemi migratori e abbiamo avuto una crisi economica a causa delle crisi dei subprime americani. Insomma non sono le politiche europee ad avere innescato queste crisi". Così all'Adnkronos l'ex direttore generale del Wto ed ex Commissario Ue al commercio, Pascal Lamy sottolineando che l'Ue "deve assolutamente aumentare il suo peso a livello internazionale".Per Lamy la crisi migratoria "è piuttosto alle spalle e non credo che nel breve periodo si ripresenterà con queste dimensioni". Una cosa per l'ex commissario Ue "è chiara", l'Italia è stata lasciata troppo sola per far fronte alla situazione. "Servono soluzioni a livello europeo di lungo termine", aggiunge."Se il sogno dell'Ue è quello della pace bisogna anche capire la necessità di regolare l'altro aspetto, che è quello legato al potere. Per tanto tempo la pace non andava di pari passo con il potere. Ora l'Ue deve sforzarsi di aumentare il suo peso negli affari internazionali, a contare di più. Trump o la Cina ci obbligano a farlo. Abbiamo sempre detto domani lo faremo... Il domani è arrivato, è oggi".

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