Roma, 6 ago. (AdnKronos) - "Oggi votiamo un atto di responsabilità, ancor prima che una legge. Al Coni, anche per la brillante assegnazione delle Olimpiadi invernali del 2026, va tutta la nostra riconoscenza e la richiesta che continui, con la solita competenza, a mantenere relazioni di prestigio con la comunità internazionale; crediamo però sia giunto il tempo che lo Stato si riavvicini al mondo dello sport che è cultura, crescita, socializzazione". Lo dice il senatore della Lega Gianfranco Rufa, membro della commissione Cultura a Palazzo Madama, a proposito dell'approvazione della legge delega sull'ordinamento sportivo. "La pratica sportiva -aggiunge- non è solo il gesto, la corsa dietro ad un pallone o la nuotata in una piscina; parte dalla scuola, da una preparazione meticolosa che, con questa legge, verrà affidata a personale qualificato proveniente dalle nostre eccellenti facoltà di Scienze motorie, che aiuterà i nostri giovani ad appassionarsi a sport e allenamenti. Con questa legge saremo a fianco delle comunità locali, dei tifosi, non più clienti o spettatori, garantendo loro la possibilità di un maggiore controllo che possa prevenire quelle tremende implosioni sociali che sono i fallimenti delle squadre di calcio, oltre cento negli ultimi sedici anni. Tuteleremo i giovani arbitri, il mondo dello sport giovanile, femminile, quello dei disabili. Sarà lotta dura alle scommesse, alle frodi; non molleremo di un centimetro, perché, parafrasando De Coubertin, oggi il governo -conclude Rufa- partecipa per far vincere lo sport e i cittadini".