Roma, 21 giu. (AdnKronos) - "Il pianeta è a rischio. Servono obiettivi e tempi certi contro i cambiamenti climatici. Scongiurare gli effetti devastanti del riscaldamento globale deve restare priorità assoluta". A ribadirlo è Cia-Agricoltori Italiani, "dopo il fallimentare Consiglio Ue che ha visto saltare l’accordo sull'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, per voto contrario di Polonia, Ungheria, Estonia e Repubblica Ceca".Secondo Cia-Agricoltori Italiani, "l’Europa non può fare retromarcia e accettare di cancellare la data del 2050, trovandosi già prossima al punto di non ritorno del 2020 quando sarà impossibile, contrariamente a quanto stabilito, restare entro 1,5°C di temperatura se a causa delle attuali emissioni di gas serra, si è ormai oltre i 3 gradi".Il mondo, rileva la Cia, "sta perdendo la sua occasione e il prossimo Consiglio europeo straordinario indetto per il 30 giugno, dovrà, continua Cia, essere capace di sostenere l’evidenza dei cambiamenti climatici, avallata da scienziati, mondo agricolo e società civile".