Palermo, 15 giu. (AdnKronos) - "Il ministro dell'Interno ha comunicato da poco e con grande soddisfazione di aver firmato il divieto di entrata a Sea-Watch 3, ma soprattutto alle donne, agli uomini e ai bambini che sono a bordo, soccorsi in acque internazionali mentre rischiavano la morte, in mare o nell'inferno libico. Sono un pericolo per la sicurezza dello Stato? No". Così, in una nota, Mediterranea Saving Humans, la rete delle associazioni italiane che con Nave Mare Jonio nei mesi scorsi ha monitorato il Mediterraneo centrale."L'unico pericolo concreto per la democrazia e i diritti umani - prosegue Mediterranea - è rappresentato dall'uso illegale ed illegittimo del potere che mira a trasformare lo stato di diritto in stato di polizia. Salvare vite umane non è un reato. Accanirsi contro persone innocenti, inermi, che chiedono aiuto è un crimine. Un crimine contro l'umanità".