(AdnKronos) - "Il 2020 è infatti la dead line fissata per la decadenza di modifiche importanti come: la possibilità per i singoli comuni di emanare bandi di gara senza utilizzare la Centrale di Committenza; la possibilità per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, di essere avviati anche con il solo progetto definitivo e non quello esecutivo e la sospensione dell'Albo dei Commissari di gara, e soprattutto, l’eliminazione definitiva dell’obbligo di individuazione della terna di subappaltatori”, spiega Confartigianato. “Sempre in riferimento al subappalto - sottolineano da Confartigianato - se si ravvisa una pur minima positività nella sospensione a tempo della terna, preoccupa invece il mancato accoglimento della richiesta di permettere a chi partecipa alla medesima gara, e non la vince, di fare da subappaltatore a chi invece l'ha vinta. Appare concettualmente positiva la sospensione dell'art. 37 comma 4 (non rivolgesi alla centrale di committenza per bandire legare) ma si dovranno purtroppo fare i conti con piccole realtà che hanno bandito le ultime gare con le procedure pregresse: lo sblocca cantieri infatti non indica come comportarsi in questi casi. Inoltre non viene alleggerita la responsabilità del Responsabile Unico del Procedimento (RUP) che difficilmente applicherà le deroghe sapendo che ne dovrà rispondere di persona anche dopo il 2020”.