Bruxelles, 12 giu. (AdnKronos) - Per evitare che la procedura per debito vada avanti già dal 9 luglio, data della riunione dell'Ecofin, l'Italia deve adottare "misure", visto che "nuovi dati non sono sufficienti per aspettare". Lo chiarisce un alto funzionario Ue. L'opinione del Comitato Economico e Finanziario approvata ieri invita appunto l'Italia "ad adottare le misure necessarie ad assicurare il rispetto delle disposizioni del patto di stabilità". In presenza di "misure" adeguate, dunque, l'iter della procedura potrà essere messo in stand by, andando oltre il primo di agosto, che è la scadenza entro la quale il Consiglio, "di regola", deve decidere se passare agli stadi successivi. E' quindi "possibile" guadagnare tempo, ma per questo servono "misure" e sta alla Commissione Europea fare una proposta in merito. Ora "la palla è nel campo della Commissione". La discussione nel Comitato Economico e Finanziario (Efc) ieri sull'opinione ex articolo 126.4 del Tfue, in ogni caso, "non è stata affatto aggressiva. Tutti avevano un atteggiamento costruttivo". L'Efc ha chiesto all'Italia "di venire con idee aggiuntive per risolvere questo problema. Ora sta alla Commissione fare una proposta". E' infine escluso che si riunisca un secondo Ecofin nel mese di luglio, dopo quello del 9.