Cagliari, 11 giu. (Labitalia) - A Santa Margherita di Pula, a 400 metri dal mare raggiungibile a piedi, a 2 km dalla celebre Chia e a 3 dall’altrettanto nota area archeologica di Nora è nata, per intercettare un turismo di qualità, la Locanda della Meridiana, una struttura ricettiva extra alberghiera gestita da un team di giovani del posto (5 su 8 sono donne), quasi tutti under 35 e plurilingue, rientrati in Sardegna dopo diverse esperienze professionali all’estero per contribuire allo sviluppo della propria terra. Accanto alla Locanda, con i suoi dieci appartamenti che circondano la piscina e sono inseriti in un contesto naturale incontaminato, è stato creato l’Ortoristorante, all’insegna del motto 'Cuciniamo la nostra terra', curato da Andrea Mangialardo, imprenditore della ristorazione, e il cui punto di forza è quello di essere una realtà autentica sarda perché si propone di ricavare buona parte della materia prima da servire in tavola proprio dall’orto in cui è immerso. L’idea nasce con l’obiettivo di 'amalgamare' ospite e natura in un’esperienza sensoriale immersiva nella realtà locale.“L'obiettivo del nostro ristorante - spiega Mangialardo - è quello di reinterpretare la cucina tipica sarda rimescolandola in chiave gourmet e naturale attraverso la cura visiva del piatto e le nuove tecniche di cottura, ma sempre rispettando i sapori tipici e i profumi della Sardegna". La cucina portata avanti dallo chef Alberto Iacoboni - nato ad Alghero, classe 1981, tornato in Sardegna dopo numerose esperienze in Spagna e in Italia - e dalla sua brigata è una cucina tipica sarda (fregula, pesce pescato locale, formaggi locali e pasta e pane fatti a mano) espressa in chiave gourmet e basata su elementi primari e rigorosamente locali come verdure, pesce e carni. “Sono un sostenitore - afferma - di una cucina territoriale e nella mia cucina non possono mancare le materie prime che esprimono al meglio la tradizione come la bottarga, la fregula, i formaggi e la pecora, che unisco con tecniche moderne, per alleggerire i piatti della tradizione rivisitandoli. Gli ingredienti dell’Ortoristorante sono i cardini di una cucina etica, sostenibile e territoriale, che crea una rete di produzioni artigianali, a sostegno dell’Isola. La nostra non poteva che essere una cucina che parla di Sardegna e di tradizione, rielaborata però con un occhio al futuro della gastronomia di qualità”.Il progetto della Locanda della Meridiana nasce da un’intuizione architettonica e da una suggestione affettiva di Franco Scarantino, 78 anni, ingegnere e imprenditore edile con la vocazione per la valorizzazione e il recupero delle dimore storiche, profondamente innamorato della Sardegna del Sud, che ha conosciuto trentenne arrivando da Milano. E nasce dal restauro del rudere di un edificio rurale del 1800 appartenuto al latifondista sardo Conte Nieddu: una struttura di servizio per i braccianti poi abbandonata e caduta in rovina ed oggi riportata a nuova vita grazie al progetto di accoglienza diffusa targato Italianway, la start up innovativa del settore turismo-hospitality che a fine gennaio ha lanciato il primo franchising italiano del vacation rental, puntando sulle seconde case inutilizzate degli italiani per attrarre un turismo internazionale di qualità e viaggiatori desiderosi di vivere una vera esperienza di soggiorno 'all’italiana'. “La Locanda della Meridiana - spiega Davide Scarantino, founder di Italianway e figlio di Franco Scarantino - è una struttura ricettiva rurale di dieci appartamenti, tassello di un progetto pilota inserito in un contesto di economie di scala con cui Italianway ha deciso di coniugare, in particolari aree del territorio italiano come le Langhe in Piemonte e in questa parte della Sardegna, ospitalità ed eccellenze enogastronomiche locali, il tutto declinato all’italiana e a vantaggio del viaggiatore che ne rimane estasiato. Quello dell’Ortoristorante e della Locanda sono due progetti distinti con la Locanda della Meridiana e le sue dieci soluzioni abitative destinate ai viaggiatori di tutto il mondo come avamposto di riferimento per una rete di ospitalità diffusa sul territorio circostante”.