Lavoro: Mattarella, 'stop dumping, in trattati internazionali clausola sociale'

politica
AdnKronos
Ginevra, 10 giu. (AdnKronos) - “Coerenza esige che sia sempre assicurata l’introduzione di una clausola sociale internazionale nei Trattati riguardanti il futuro del globo. Diversamente, il fenomeno del dumping sociale sarebbe destinato non solo a perpetuarsi, affliggendo le condizioni dei lavoratori dei Paesi emergenti, ma a generare fenomeni recessivi a partire dai mercati del lavoro dei Paesi a economia matura". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Ginevra in occasione del centenario dell'Oil, l'Organizazzione internazionale del lavoro."Ne è testimonianza -ha sottolineato il Capo dello Stato- quanto ci consegnano gli ultimi anni. La quota riservata alla remunerazione del lavoro (incluso il reddito dei lavoratori autonomi), è passata nei Paesi sviluppati (Ocse) da una incidenza del 68% sul Pil a metà degli anni ’70 del secolo scorso, al 58% di trent’anni dopo. Ancora, mentre il capitale umano rappresenta il 65% della ricchezza globale, nei Paesi a basso reddito raggiunge solo il 41%. Assistiamo, cioè, a un andamento decrescente della quota salari sulla ricchezza prodotta in un anno". "Se la globalizzazione e l’aumento degli scambi commerciali hanno contribuito a ridurre le disuguaglianze fra Paesi, questo -ha aggiunto Mattarella- non è avvenuto in egual misura all’interno degli stessi".

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