Roma, 5 giu. (AdnKronos) - Il governo prende atto dell’esito della valutazione della Commissione Europea circa il rispetto della Regola di riduzione del debito nel 2018, secondo la quale vi sarebbero i presupposti per l’apertura di una procedura di disavanzo eccessivo. Nel Rapporto sul Debito inviato alla Commissione lo scorso 31 maggio, il governo ha presentato una serie di giustificazioni (i cosiddetti fattori rilevanti) per il mancato rispetto della riduzione del rapporto debito/Pil nel 2018. In chiave prospettica, sono state anche fornite stime e valutazioni che indicano che nell’anno in corso l’Italia rispetterà i dettami del Patto di Stabilità e Crescita". E' quanto si legge in una nota della presidenza del Consiglio, che interviene sul primo via libera della Commissione Ue alla procedura di infrazione contro l'Italia."Il governo intende continuare a dialogare con la Commissione - si mette in chiaro nella nota della presidenza del Consiglio - e, in tal senso, si illustrano di seguito, in maggiore dettaglio, gli andamenti della finanza pubblica italiana, le circostanze che li caratterizzano e, elemento importante, le iniziative che saranno intraprese per assicurare la conformità al Patto di Stabilità e Crescita"."Per quanto attiene allo scorso anno, è importante ricordare che l’attuazione della politica di bilancio ha seguito l’impostazione della Legge di Bilancio approvata dal precedente parlamento senza alcun allentamento della politica fiscale - puntualizza P. Chigi - Ciò anche quando, a partire da fine estate, cominciarono a manifestarsi segnali di un indebolimento ciclico dovuto principalmente a fattori esogeni, in particolare il forte rallentamento dell’attività e delle esportazioni manifatturiere".