Milano: Metro 5 rinegozia debito, pronta a 'ruolo attivo' su Monza

economia
AdnKronos
Milano, 8 mag. (AdnKronos) - Metro 5 ha concluso il processo di rinegoziazione del suo debito da 500 milioni di euro con scadenza nel 2035 ottenendo un miglioramento delle condizioni e un margine inferiore di oltre il 40% rispetto a quello applicabile in precedenza. I vantaggi sono stati ripartiti tra i soci della Metro 5 - tra gli altri ci sono cui Fs e Astaldi - e il Comune di Milano, che si è visto ridotto il canone di Disponibilità per oltre un milione di euro all’anno e per circa 40 milioni di euro fino al termine della concessione nel 2041. A questo punto, Metro 5 auspica che "il concedente valuti positivamente il contributo derivante dalla rinegoziazione del debito ed è pronta a supportare le amministrazioni pubbliche coinvolte nel prolungamento della linea metropolitana verso Monza con un ruolo attivo nella realizzazione e nell’eventuale finanziamento dell’opera".Il processo di rinegoziazione del debito è iniziato nella prima metà del 2018, dopo l’ingresso di Ferrovie dello Stato Italiane nell’azionariato di Metro 5 (giugno 2017) ed è stato portato a termine con il "forte e rinnovato interesse dei finanziatori al progetto e nonostante le tensioni sul rendimento dei titoli di Stato italiani, registrate all’inizio del percorso di rinegoziazione", spiega Fs in una nota. Il debito era in capo, per quasi il 70%, a nove primarie banche nazionali e internazionali tra cui Bnp Paribas, Banca Imi, Banca Mps, Société Générale e Unicredit, a Cassa Depositi e Prestiti e, per la parte restante, a investitori istituzionali sottoscrittori di titoli obbligazionari. "L’azione combinata di un progetto infrastrutturale in Public Private Partnership funzionale, efficiente e dalle buone performance, insieme allo standing dei soci di Metro 5, ha creato le condizioni affinché la finanza di progetto potesse creare valore per tutte le parti coinvolte".

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