Dg da Silva, 'sicurezza alimentare sull'orlo del collasso'

L'allarme, in calo la biodiversità degli organismi che sostengono la produzione alimentare

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AdnKronos
Roma, 22 feb. (AdnKronos Salute) - La biodiversità,alla base dei nostri sistemi alimentari è in calo in tutto il mondo. E ciò che è perso - specie di piante, animali e microrganismi - non può essere recuperato. Il che pone il futuro del nostro cibo e dell'ambiente in grave pericolo. L'allarme arriva dallo 'Stato della biodiversità mondiale per l'alimentazione e l'agricoltura', rapporto Fao che analizza la condizione di piante, animali e microrganismi che sostengono il cibo e la produzione agricola, a livello genetico, delle specie e degli ecosistemi. Il report è stato preparato dall'agenzia di settore delle Nazioni Unite sotto la guida della sua Commissione sulle risorse genetiche per l'alimentazione e l'agricoltura, e si basa sull'analisi di dati globali e rapporti forniti da 91 Paesi. La biodiversità è il fondamento dei nostri sistemi alimentari - sottolinea la Fao - e rende i sistemi di produzione e i mezzi di sussistenza più resilienti agli shock e agli stress, compresi gli effetti dei cambiamenti climatici. E' anche fondamentale per aumentare la produzione di cibo di fronte a esigenze crescenti: si stima che 821 milioni di persone soffrano già oggi di fame cronica (Onu, 2018) e che entro il 2050 la popolazione dovrebbe aumentare da 7,7 miliardi a circa 10 (Onu, 2017). "La biodiversità è un elemento fondamentale per la nostra vita sul pianeta è sta lentamente scomparendo - spiega all'AdnKronos Vera Agostini, vicedirettore Dipartimento Pesca e Acquacoltura della Fao, commentando i risultati di questo primo report - La varietà genetica di specie e la varietà di ecosistemi rende possibile che l'ecosistema sia salutare. Ci sono tante connessioni fondamentali tra animali e piante". Per Agostini, "la buona notizia è che le pratiche alimentari che rispettano la biodiversità sono in aumento per cui stiamo andando nella direzione giusta". In particolare, stando al report l'80% dei 91 Paesi coinvolti nell'indagine afferma di seguire una o più pratiche 'friendly' come l'approccio ecosistemico alla pesca, la gestione sostenibile delle foreste, l'agroecologia, l'agricoltura conservativa, i sistemi integrati di allevamento di bestiame e agro-forestali, l'acquaponica, la policoltura e l'agricoltura biologica. "Altro punto fondamentale - conclude - è che la collaborazione, sia tra settori che tra Paesi, è la chiave nel facilitare il contributo della biodiversità ai sistemi agricoli e alimentari". "La biodiversità - dichiara il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva - è fondamentale per la salvaguardia della sicurezza alimentare globale, è alla base di diete sane e nutrienti e rafforza i mezzi di sussistenza rurali e la capacità di resilienza delle persone e delle comunità"."Dobbiamo usare la biodiversità in modo sostenibile - avverte - in modo da poter rispondere meglio alle crescenti sfide del cambiamento climatico e produrre cibo senza danneggiare il nostro ambiente. Meno biodiversità significa che piante e animali sono più vulnerabili ai parassiti e alle malattie"."Elemento, che insieme alla nostra dipendenza da un numero sempre minore di specie per nutrirci - avverte - sta mettendo la nostra già fragile sicurezza alimentare sull'orlo del collasso".

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