(AdnKronos) - A questo proposito, la Confederazione chiede di agire sul codice della strada con un decreto ad hoc che restituisca ai trasporti eccezionali i connotati originari. Altro decreto al centro dell’incontro è quello che riguarda il trasferimento delle revisioni dei mezzi pesanti ai centri privati autorizzati, una misura che la Confederazione ha chiesto di rendere operativa al più presto. Per la questione degli Ncc (imprese di autonoleggio con conducente), il ministro dei Trasporti Toninelli ha assicurato la massima attenzione e disponibilità a ricercare soluzioni che non lascino per strada gli operatori di questo settore. Sul fronte marittimo, Confcommercio e Conftrasporto hanno chiesto di preservare il ruolo pubblico dei porti attraverso una forte presa di posizione nei confronti della Commissione europea, di attuare i principi di coordinamento e programmazione previsti nella recente riforma del settore e intervenire sul codice degli appalti per sbloccare le ingenti risorse economiche disponibili alla realizzazione delle opere di cui gli scali hanno bisogno. Infine, ma non ultimo, il tema dei marittimi e la burocrazia: la Confederazione auspica la messa in atto di iniziative che valorizzino e incentivino l’impiego di equipaggi italiani per il livello di preparazione indiscutibilmente alto che li caratterizza, e la sburocratizzazione delle norme vigenti per poter rendere più attrattiva la bandiera italiana per le compagnie di armamento. L’incontro si è concluso con l’impegno di proseguire nel dialogo, rinnovando l’appuntamento, perché i temi del settore sono di fondamentale importanza per il sistema economico del nostro Paese.