Salute: firmato protocollo fra ministeri per promuoverla nelle scuole

Non nuova materia, ma proposta educativa continuativa in istituti di ogni ordine e grado

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AdnKronos
Roma, 20 feb. (AdnKronos Salute) - Inserire nel curriculum formativo degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado la 'Promozione della salute'. Non come una nuova materia, ma come una proposta educativa continuativa e integrata lungo tutto il percorso scolastico, dalla scuola dell'infanzia alla secondaria di secondo grado. Proposta che tutte le scuole potranno sviluppare secondo la modalità ritenuta più idonea ad affrontare i reali bisogni educativi e formativi dei singoli studenti, monitorando costantemente l'intero processo educativo. Questo l'obiettivo del protocollo firmato oggi a Roma dal ministro della Salute, Giulia Grillo, e dal ministro dell'Istruzione, università e ricerca, Marco Bussetti. Alla base dell'intesa il documento 'Indirizzi di policy integrate per la scuola che promuove salute', già approvato dalla Conferenza Stato-Regioni e che individua le seguenti aree di intervento: promozione di sani stili di vita e contrasto ai principali fattori di rischio delle malattie croniche non trasmissibili (scorretta alimentazione, inattività fisica, tabagismo, uso dannoso di alcol, eccetera) e promozione della salute orale; contrasto alla malnutrizione in tutte le sue forme, e ai disturbi dell'alimentazione e della nutrizione; prevenzione delle dipendenze da sostanze d'abuso illegali, delle dipendenze da farmaci (compreso il doping) e delle dipendenze comportamentali; prevenzione delle malattie trasmissibili e dell'antibiotico-resistenza e promozione delle vaccinazioni; promozione del benessere psico-fisico anche attraverso interventi sulle tematiche dell'affettività e dell'educazione globale alle relazioni. Ancora, promozione e sostegno di iniziative volte a favorire l'individuazione precoce, la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l'inclusione scolastica di bambini, alunni e studenti con disabilità e con disturbi del neurosviluppo (in particolare disturbi della comunicazione e del linguaggio, Adhd e disturbi dello spettro autistico) e con disturbi specifici dell'apprendimento, anche secondo programmi mirati e individuali e promuovendo iniziative condivise di sensibilizzazione e di informazione alle famiglie, con il coinvolgimento delle associazioni delle persone con disabilità.

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