Pd: Nobili, 'gravissimo se altri partiti partecipano a primarie'

politica
AdnKronos
Roma, 1 feb. (AdnKronos) - "Capisco che dopo che D’Alema ha dichiarato di sostenere Zingaretti affinché riapra a quel che resta di Leu, il fallimentare progetto politico dei distruttori della sinistra, e dopo che Smeriglio, coordinatore della campagna dello stesso Zingaretti, ha rilanciato l’apertura del dialogo con il M5S e dichiarato che i governi Renzi e Gentiloni meritano una condanna senza appello, le intenzioni politiche di quella mozione sono ormai molto chiare: la fine del Partito Democratico per come lo abbiamo conosciuto". Lo dice all'Adnkronos Luciano Nobili, coordinatore della mozione Giachetti-Ascani al congresso dem. "Ma la nostra comunità -sottolinea- ha ancora almeno delle regole da rispettare: alle primarie per la scelta del segretario del Pd partecipano gli elettori del Pd. Che da statuto devono dichiarare di riconoscersi nel nostro partito, di averlo votato e di voler continuare a farlo e di iscriversi all’albo degli elettori. Ho massimo rispetto per Laura Boldrini e per gli esponenti della sua organizzazione ma davvero c’è un limite. L’ingerenza di realtà esterne che partecipino in maniera organizzata alle primarie per influenzarne gli esiti sarebbe un fatto inedito e gravissimo"."Ci manca solo che ci facciamo scegliere il segretario dai nostri avversari, che hanno combattuto i nostri governi mentre cambiavano in meglio il Paese e favorito la vittoria dei populisti in Italia. C’è un limite a tutto", conclude Nobili.

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