Clima: Greenpeace, anticipare data uscita carbone Germania

economia
AdnKronos
Roma, 26 gen. (AdnKronos) - Greenpeace "prende atto" della decisione della Commissione tedesca sul carbone che ha stabilito uno storico passo per la Germania, ovvero il 'phase-out' dal carbone nel 2038. L’organizzazione ambientalista sottolinea però come la data scelta "sia incompatibile rispetto alle raccomandazioni dello Special Report dell’IPcc, che afferma che i Paesi industrializzati devono ridurre il consumo di carbone entro il 2030 se vogliamo avere la possibilità di limitare il riscaldamento globale entro 1,5 gradi Celsius". Dopo 21 ore di trattative, Greenpeace e altre organizzazioni ambientaliste hanno dunque raggiunto un traguardo storico: "la Germania dirà addio al carbone, di cui è ricca, e non verranno costruite nuove centrali alimentate con questo combustibile fossile. La Commissione sul carbone ha inoltre posto l’accento sulla necessità di proteggere la foresta di Hambach". "La Germania ha finalmente deciso di accelerare e unirsi alla maggior parte degli Stati europei, fissando una data di uscita dal carbone, assicurando supporto ai lavoratori, e merita un plauso per questo", commenta Jennifer Morgan, Direttrice Esecutiva di Greenpeace International. "Ma l’aver fissato questo passo al 2038 - aggiunge- non permetterà alla stessa Germania o ad altri Stati di mettersi al riparo dai pericolosi impatti dei cambiamenti climatici, né di rispettare gli obiettivi dell’accordo di Parigi. Settimana dopo settimana raccogliamo sempre più testimonianze sulla crescita di fenomeni legati al clima che cambia, come incendi, violente bufere e altri eventi estremi. Questo dovrebbe spingere gli Stati ad aumentare le ambizioni e decidere più rapidamente e con maggiore incisività".

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