Migranti: pm Palermo, trafficanti uomini eludevano controlli Polizia

cronaca
AdnKronos
Palermo, 15 gen. (AdnKronos) - I trafficanti di uomini che trasportavano gli immigrati irregolari dalla Tunisia alla Sicilia riuscivano ad arrivare a Lampedusa "eludendo i controlli di Polizia, grazie a sodali in territorio nazionale in grado di indirizzare gli sbarchi su tratti di costa prestabiliti, allo scopo di eludere i controlli di polizia e garantire una veloce “dispersione” sul territorio italiano dei clandestini appena sbarcati". E' quanto dicono gli inquirenti che all'alba di oggi hanno fermato 14 persone, nell'ambito di una operazione, denominata 'Barbanera', che ha sgominato una sodalizio criminale che trasportava illegalmente immigrati dalla Tunisia. "Secondo le attività svolte dal G.I.C.O. – Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata, l’organizzazione criminale è risultata in grado di diversificare, sistematicamente, le rotte e le modalità attraverso le quali ha perfezionato i traffici illeciti, sfruttando la prossimità dell’isola di Lampedusa alle coste tunisine, la disponibilità di due pescherecci italiani dislocati sull’isola pelagica, particolarmente attivi sul tratto di mare che separa l’isola italiana dalla costa africana", dicono ancora gli investigatori."In un caso è stato possibile accertare che, attraverso l’uso di uno dei due motopesca italiani a disposizione, oggetto di sequestro nell'operazione, i membri dell’organizzazione dislocati a Lampedusa, dopo aver caricato le lance e i motori provenienti da furti perpetrati dagli stessi direttamente sull’isola presso il deposito dei natanti utilizzati dai flussi migratori, avrebbero provveduto a trasferirli su di un motopesca tunisino, armato dall’organizzazione e condotto da uno dei componenti del gruppo criminale, Khair Eldin Farhat (alias Karim), per essere riutilizzati nel favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mediante l’uso dei cosiddetti “barchini”, con cui i migranti vengono trasferiti dai motopesca al largo sino alle coste dell’isola", spiegano ancora gli investigatori.

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