Migranti: Ismu, sbarchi in Italia -80% nel 2018

cronaca
AdnKronos
Milano, 14 gen. (AdnKronos) - Continua il calo degli sbarchi di migranti sulle coste italiane. Nel 2018 sono state poco più di 23mila le persone arrivate in Italia via mare, l'80% in meno rispetto al 2017. Il dato è inferiore rispetto anche al numero di arrivi del 2013, quando furono 43mila, e nettamente più basso dei dati dal 2014 al 2017. E' quanto emerge dalle elaborazioni della Fondazione Ismu sui dati del Ministero dell'Interno. Tra i cambiamenti anche le nazionalità degli sbarcati: per un terzo i migranti provengono da Tunisia (oltre 5mila persone) e da Eritrea (3.300), al terzo posto gli iracheni con 1.744 sbarcati. Sebbene la Libia sia ancora il principale Paese di partenza dal continente africano, è diminuito il suo peso percentuale in favore di altre zone, tra cui in particolare la Tunisia. Nel 2018 è partito dalla Libia il 54% dei migranti giunti in Italia via mare, mentre l’anno precedente la percentuale era del 90%.Tra gli sbarcati è record di minori non accompagnati. Ad aumentare in termini relativi, nonostante il calo in numeri assoluti, è la quota di minori non accompagnati che nel 2018 sono stati 3.536 e hanno costituito il 15% di tutti gli sbarcati, l’incidenza più alta degli ultimi cinque anni. Una componente che è andata crescendo negli anni: i giovani giunti soli sulle coste costituivano l’8% nel 2014 e 2015, per poi diventare il 13-14% nei due anni successivi.Aumentano gli arrivi in Spagna, dove nel corso del 2018 si è registrato un aumento degli arrivi non autorizzati via mare (oltre 54mila) e via terra (6.800). Il flusso verso la Spagna ha registrato un incremento in corrispondenza del calo riscontrato in Italia e prima di quello che ha interessato la Grecia. Gli oltre 64mila gli arrivi via mare e via terra rilevati nel Paese nel 2018 costituisce il numero più alto negli ultimi cinque anni.

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