Abi: presenta 'Mercato, Europa e libertà', gli interventi di Carli (2)

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AdnKronos
(AdnKronos) - Attraverso le riflessioni di Guido Carli, focalizzate su questioni creditizie negli anni in cui fu Governatore, riaffiorano alcuni momenti cruciali degli anni del boom economico. All’inizio degli anni Sessanta, ad esempio, Carli invitava le banche a conciliare “in ogni circostanza” l’attività di adeguato sostegno a un’economia in espansione con la tutela della propria solidità patrimoniale e dei depositanti. Gli interventi alle assemblee dell’Abi tra il 1990 e il 1992, incentrati su temi di politica economica e monetaria, si collocano in una cruciale fase di impegno pubblico di Guido Carli, che da Ministro del Tesoro servì la Repubblica in un triennio fondamentale per la realizzazione della riforma del settore creditizio e finanziario, culminata nel Testo unico bancario del 1993, e nel quale vennero poste le basi dell’adesione dell’Italia all’Unione europea, sancita dal Trattato siglato a Maastricht nel febbraio 1992 e del quale Carli fu, per l’Italia, il principale artefice.“Quell’atto - si legge nella prefazione al volume, a cura di Patuelli e Sella - fu allo stesso tempo coronamento e testamento spirituale di uno statista che seppe offrire al Paese, nell’arco di un cinquantennio di impegno pubblico, un contributo di elevatissimo valore morale, civile ed economico. E che del disegno europeista fu precorritore culturale e convinto sostenitore. Da uno dei padri dell’Unione Europea, le cui rinnovate basi furono stabilite all’inizio degli anni Novanta, giunge a noi - concludono Patuelli e Sella - una lezione, sempre attuale, che si traduce nella convinta sollecitazione a procedere con la stessa tenacia, la stessa determinazione, la stessa convinzione allora profusa da Guido Carli, al fine di stabilire quanto prima le condizioni per il perfezionamento e il completamento di una costruzione europea ad oggi non ancora pienamente compiuta”.

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