Sanità: M5S, su Css accuse ridicole, trasparenza e cambiamento danno fastidio

politica
AdnKronos
Roma, 7 gen. (AdnKronos) - “A leggere certe dichiarazioni delle opposizioni sul nostro ministro Giulia Grillo sembrerebbe di essere a un passo dall’instaurazione di un sistema orwelliano. ‘Dossieraggi fascisti’? ‘Slittamento verso un regime totalitario’? Ma si rendono conto della gravità di queste affermazioni? Il ministro della Salute non ha fatto altro che chiedere qualche informazione di rilievo pubblico sui membri non di diritto del Consiglio superiore di sanità, dopo aver revocato le loro nomine. Questo perché, come già aveva avuto modo di dire il ministro, alcuni dei componenti potevano essere rinominati”. Lo affermano i componenti del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari sociali alla Camera. “La revoca delle nomine nel Css c’è quindi stata prima del presunto ‘dossier’. Dossier che, tra l’altro, invitiamo a leggere nella versione integrale sul profilo Facebook di Giulia Grillo: chiunque potrà accorgersi da solo di quanta strumentalizzazione è stata fatta sul caso - proseguono i 5 Stelle - “È scandaloso e fa rabbrividire l’idea che la macchina del fango possa attivarsi in modo così squallido e violento contro un atto che di oscurantista non ha proprio nulla”. “Ancora una volta l’obiettivo è screditare questo governo, accusandolo di mettere bavagli alla scienza, ma quali sarebbero le basi di tali accuse? Un documento reso disponibile online dalla stessa Grillo e un atto, quello della revoca dei membri del Css, che non ha niente di eccezionale e che rientra nelle competenze del ministro. I nostri detrattori non riescono proprio ad avvertire il senso del ridicolo di ciò che dicono: segno, evidentemente, che la trasparenza e il cambiamento danno troppo fastidio”, concludono i deputati del MoVimento 5 Stelle.

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