Roma, 7 gen. (AdnKronos) - "Se non fosse stata Milena Gabanelli, eletta eroina dai 5Stelle e già loro candidata al Quirinale, a firmare l’articolo odierno sul Corriere della sera che certifica l’omicidio imprenditoriale e di sviluppo nei confronti delle imprese e del Paese sarebbero già partiti attacchi scomposti e forsennati dei grillini". Lo scrive in una nota Giorgio Mulé, parlamentare di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato."La giornalista che si limita a fotografare la situazione delle grandi opere bloccate dall’inarrivabile incapacità del ministro Danilo Toninelli, ovviamente supportato dal governo, si sarebbe meritata prima dell’ora di pranzo epiteti come 'fiancheggiatrice delle lobby' o 'complice di chi ha trasformato gli appalti in una mangiatoia'. La verità, la stessa che da mesi Forza Italia denuncia senza sosta in Parlamento e fuori, adesso riceve il sigillo della ex candidata dei 5 Stelle alla Presidenza della Repubblica: stiamo perdendo decine di miliardi di euro per le grandi opere, le nostre imprese stanno morendo una dopo l’altra a causa dell’ottusa politica di questo governo che è nemico dello sviluppo e del lavoro. Se la Gabanelli è il faro dei 5Stelle, si facciano illuminare da lei e si incammino verso l’uscita da palazzo Chigi: incapaci e arroganti", conclude Mulé.