Roma, 7 gen. (AdnKronos) - “È inquietante che una ministra della Repubblica compia scelte per il Paese, per le persone, per la sanità pubblica, sulla base di supposti orientamenti politici e non di qualità professionali. Così tradisce la Costituzione su cui ha giurato”. Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, prima firmataria di una interrogazione alla ministra Giulia Grillo, sottoscritta da Maurizio Martina e dai deputati dem.“Il prematuro allontanamento dei trenta componenti del Consiglio superiore di Sanità, organismo di primo livello scientifico che annovera scienziati di chiara fama come il farmacologo Silvio Garattini, il genetista Bruno Dallapiccola, l'endocrinologo Andrea Lenzi - sottolinea Rotta - sembra essere stato preceduto da un'inchiesta ordinata dalla ministra Giulia Grillo sui precedenti politici dei suoi componenti. Un'istruttoria che – prosegue la deputata dem - non sarebbe stata realizzata per valutare le qualità professionali dei componenti dell'organismo ma gli eventuali trascorsi politici dei nominati e anche dei loro parenti”.“Come spiegano fonti di stampa, il dossier sarebbe stato richiesto dalla ministra e raccoglierebbe una inchiesta sui membri del Css", va avanti Rotta riportando nel dettaglio le presunte segnalazioni riportate il presunto 'dossier'. “È necessario - chiedono dunque i deputati Pd - avere parole di verità perché la richiesta di una simile indagine è incompatibile col ruolo di guida amministrativa e politica di un settore così delicato e complesso come quello della Sanità pubblica. Se quanto riportato dagli organi di stampa fosse vero- conclude Rotta - la ministra Grillo dovrebbe solo chiedere scusa e dimettersi”.