Roma, 3 gen. (AdnKronos Salute) - L'ultima vittima di un incidente sugli sci è Camilla Compagnucci, la bimba di 9 anni di Roma caduta sulla pista di Sauze d'Oulx in Piemonte. Ma ogni anno, sopratutto tra Natale e i primi giorni dell’anno nuovo, si registra un preoccupante picco di infortuni. "La stagione degli sport invernali è gravata da oltre 30 mila infortuni, specialmente tra chi si presenta all’attività fisica completamente impreparato". Lo spiega Davide Guasti, responsabile del reparto di Ortopedia e Medicina sportiva del Centro medico Lazzaro Spallanzani di Reggio Emilia. Statisticamente è dimostrato che nella prima ora di attività e nell’ultima avvengono il maggior numero di infortuni, specialmente nel periodo che coincide con le festività: "La metà di questi infortuni - aggiunge Guasti - capitano a chi svolge attività sportive invernali per la prima volta o comunque da meno di un anno, spesso a neofiti che sottovalutano la prestanza fisica necessaria ad affrontare queste attività"."Gli infortuni riguardano gli arti inferiori nel 60% dei casi – spiega Guasti – e gli arti superiori nel 20%, meno frequenti i traumi cranico-facciali, che possono causare conseguenze molto gravi. L’utilizzo degli scarponi ha reso i traumi al ginocchio i più comuni tra chi va sugli sci, mentre i traumi a polsi, gomiti e spalle riguardano principalmente chi sceglie lo snowboard". Secondo l'espereto per evitare di incorrere in un infortunio è necessario effettuare un allenamento nei mesi precedenti l’inizio della stagione. In particolare, sono tre le attività da svolgere per prepararsi adeguatamente: il potenziamento muscolare, lo stretching e il rinforzo propriocettivo. "Il potenziamento muscolare – prosegue l'ortopedico – è fondamentale perché consente di rinforzare la muscolatura e quindi dare stabilità alle articolazioni. I muscoli principali da rinforzare per le attività sportive invernali sono il quadricipite, i muscoli addominali e i muscoli delle spalle. Lo stretching, invece, è un allungamento delle strutture muscolari e delle strutture capsulo-legamentose che consente di avere maggiore elasticità per essere pronti ad ogni evenienza, da effettuare sia prima dell’attività sportiva che alla fine di essa". "Il rinforzo propriocettivo – continua lo specialista del Centro Medico Lazzaro Spallanzani – è invece molto spesso sottovalutato: è molto importante perché consente di esercitare i recettori periferici del senso della posizione, i quali consentono al nostro cervello di avere sotto controllo le strutture più periferiche, in particolare i piedi e le caviglie, molto importanti negli sport invernali e in particolare per gli sciatori". Molta attenzione va prestata anche alla carenza di neve: se nelle piste troviamo poca neve, praticare questi sport diventa ancora più pericoloso. Se in ridotte quantità, infatti, il manto nevoso tende a sciogliersi nelle ore più calde per poi ghiacciare di notte, creando delle lastre di ghiaccio che facilitano le cadute con conseguenti traumi. Ma non solo: dopo le grandi abbuffate delle festività in molti decidono di andare a correre per rimettersi in forma. "Dedicarsi alla corsa per ritrovare la linea dopo le scorpacciate è sicuramente lodevole, ma può comportare dei rischi – avverte Guasti – soprattutto per chi non svolge questa attività con regolarità. L’accorgimento principale è di iniziare con un allenamento in palestra per poi andare a correre successivamente. Quando si arriva a correre, è necessario indossare calzature molto comode con solette morbide, scegliere percorsi confortevoli come prati ed evitare l’asfalto, iniziare gradualmente senza correre molto a lungo e indossare un abbigliamento confortevole". Infine, Guasti suggerisce qualche 'aiuto' per rimettersi in forma al meglio: "Gli orologi Gps e i cardiofrequenzimetri da polso sono molto utili per monitorare in tempo reale l’andamento dell’attività fisica, ma non va sottovalutata l’importanza dell’abbigliamento tecnico e soprattutto dei dispositivi di protezione - conclude il medico - Per rimettersi in forma senza rischiare infortuni, può essere utile anche un libro di ricette destinato agli sportivi".