Migranti: Giacomelli, non condivido decreto ma legge va applicata

politica
AdnKronos
Roma, 3 gen. (AdnKronos) - "Non sono d’accordo con la posizione assunta da Luigi De Magistris e Leoluca Orlando. Un sindaco non può rifiutarsi di applicare una legge dello Stato". È quanto scrive su Facebook Antonello Giacomelli, vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai. ''Sia ben chiaro, del decreto sicurezza non condivido niente; sono orgoglioso di averlo avversato e credo che questa buona battaglia debba continuare. Con la mobilitazione delle coscienze, il contrasto politico, l’impegno per cambiarlo. Bene quindi ogni iniziativa dell’Anci in questo senso, bene ogni tentativo di ottenere una pronuncia di incostituzionalità dalla Corte, bene ogni iniziativa politica per cancellare questa pagina vergognosa"."Ma finché è legge va considerato come tale. L’idea che ogni sindaco applichi solo le leggi che condivide non è accettabile. Per quanto difficile, è fondamentale tenere insieme la tutela dei principi di umanità e solidarietà con il rispetto delle istituzioni e dei processi democratici. Per evitare di collaborare inconsapevolmente con quelli che hanno come obiettivo il superamento della democrazia rappresentativa. Questo non significa affatto arrendersi ad una mentalità egoista e inumana".''Lo ha detto benissimo il sindaco di Firenze, Dario Nardella, con parole che sottoscrivo, ci rimboccheremo le maniche perché Firenze è città della legalità e dell'accoglienza, e quindi, in modo legale, troveremo - conclude Giacomelli - una soluzione per questi migranti, fino a quando non sarà lo Stato in via definitiva a trovare quella più appropriata".

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