Migranti: Fiano, protesta non contro Mattarella ma su effetti decreto

politica
AdnKronos
Roma, 3 gen. (AdnKronos) - "Per me il punto non sono gli aspetti di costituzionalità o l'azione del presidente Mattarella, che ho molto apprezzato anche nel suo intervento a fine anno, ma i problemi che sindaci e i cittadini si trovano ad affrontare a causa di questo decreto". Emanuele Fiano del Pd risponde così all'Adnkronos a chi, come Carlo Nordio oggi sul Messaggero, fa notare come la 'sollevazione' dei sindaci contro il decreto Salvini finisca per essere anche un attacco al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che quel decreto lo ha firmato. "Il presidente della Repubblica -prosegue Fiano- fa sempre una valutazione di costituzionalità" nella promulgazione delle leggi "ma questo non impedisce che la Corte poi intervenga. Tantissime leggi sono state dichiarate illegittime, magari in alcuni punti, dopo che i presidenti della Repubblica le avevano visionate. Ma ribadisco il punto non è questo, nè l'azione di Mattarella che apprezziamo, ma gli effetti di un decreto che crea più insicurezza. Persone che erano regolari si ritrovano tutto a un tratto per strada e senza diritti. Il peso di questa situazione lo pagano i cittadini e i sindaci". "Se poi tutto questo abbia profili di incostituzionalità o meno non spetta a noi dirlo, ma alla Corte costituzionale. Per noi -sottolinea- restano ferme le critiche che sollevammo in Parlamento quando indossammo le maschere bianche per dire che il decreto avrebbe prodotto migliaia di invisibili. Noi non inviteremmo mai a non adempiere a una legge ma questo decreto crea enormi problemi e il peso di questa situazione viene scaricato sui sindaci".

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