Gas: Staffetta, consumi in calo del 3,4% in 2018 (3)

economia
AdnKronos
(AdnKronos) - Sul lato dell'offerta sono stati importati in tutto più di 67 mld di mc, 2,6 in meno rispetto al 2017 e quasi 3,7 in più rispetto al 2016. In leggera flessione i flussi di gas proveniente dalla Russia (-2%) che, comunque, con quasi 29,5 miliardi mc arrivati nel nostro Paese nel corso del 2018, resta di gran lunga la prima fonte, seguita dal gas algerino che dopo il grande balzo del 2016 (+160%) e la sostanziale parità del 2017 a 18,8 miliardi, chiude il 2018 con una contrazione del 9,5% a poco meno di 17,1 miliardi. In crescita, come nel 2017, le importazioni da Norvegia e Olanda via Transitgas, + 6,5% a quasi 7,7 mld di mc; continuano a flettere invece i flussi di gas provenienti dalla Libia via Greenstream, -3,8% a 4,5 mld di mc. Per quanto riguarda il Gnl, grazie al servizio di peak shaving e ancor più quello integrato di rigassificazione/stoccaggio, è confermato il trend avviato nel 2016 che ha visto ripartire sia Panigaglia che Livorno, mentre Rovigo che segna nel 2018 una flessione del 2,1% attestandosi sotto 6,7 mld di mc. Continua invece, inesorabile, la flessione della produzione nazionale arrivata a poco più di 5,1 mld di mc: - 2,2% sul 2017 e -8% rispetto al 2016. Per quanto riguarda i dati del solo mese di dicembre, caratterizzato da condizioni meteo non particolarmente severe, vi è stata una contrazione dei consumi totali del 8,1% sullo stesso mese del 2017 (rispetto al già mite dicembre 2016 la diminuzione è stata del 5,4%). La flessione ha interessato tutti i settori, con il termoelettrico in testa che ha registrato un -8,4% rispetto a dicembre 2017, seguito dal settore domestico e del terziario che ha segnato un -7,6% e dall'industria che ha ridotto i propri consumi del 7,4% sul 2017 e del 1,3% rispetto al 2016.

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