Tsunami, case resilienti nel progetto del team PolisMaker

economia
AdnKronos
Milano, 24 dic. (AdnKronos) - Un tema più che mai attuale dopo la tragedia, ed è solo la più recente, dello tsunami che ha devastato, provocando, ma i dati non sono ancora aggiornati, la morte di 280 persone e il ferimento di oltre mille persone, oltre a 57 dispersi e 11mila persone rimaste senza tetto. E proprio per prevenire o fronteggiare i rischi collegati ai cambiamenti climatici e favorire soluzioni la World Bank in collaborazione con Nazioni Unite - UN Habitat, in partenariato con Airbnb, Build Academy e Global Facility for Disasters Reduction and Recovery ha promosso il concorso Resilient Homes Design Challenge. L'obiettivo? Progettare soluzioni abitative, economiche e sostenibili con un target di spesa fino a 10mila dollari. Il claim della call era proprio "Help us create resilient homes for people in some of the most vulnerable areas of the World": aiutateci a creare case resilienti per le persone nel luoghi più vulnerabili della terra. E tra i vincitori del concorso, con il progetto Bangladesh Arise Materials – System (Bam-S), il gruppo di lavoro coordinato dal visiting professor del Politecnico di Milano e vice direttore del Master PolisMaker Santiago Caprio (docente Universidad de Buenos Aires), dall'ingegner Andrea Galli (laureato Politecnico di Milano, PolisMaker, coordinatore didattico Master PolisMaker) e dall'architetto Marco Asciutti (laureato Politecnico di Milano, PolisMaker, collaboratore Master PolisMaker), e composto da Claudia Azzolin (Brasile), Romarie Gonzales-Burgos (Puerto Rico, corsista Master PolisMaker), Luiza Macedo (Brasile), Ivo Kieling (Brasile), Thiago Farias (Brasile), Alex Pedretti (Brasile), Samar Elsayed (Italia, corsista Master PolisMaker).I progetti vincitori saranno invitati per una esposizione alla sede centrale della World Bank a Washington e altre sedi internazionali, e potranno essere realizzati e sperimentati nell’ambito di interventi della Banca Mondiale nel mondo.

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