Bruxelles, 30 ott. (Labitalia) - Si è svolta a Bruxelles, nei giorni scorsi, la cerimonia ufficiale di presentazione delle Regioni europee della gastronomia per l’anno 2021: Slovenia e Coimbra (Portogallo) hanno ottenuto il riconoscimento a seguito dell’analisi della giuria internazionale. Il titolo ha l’obiettivo di incrementare la consapevolezza sulla ricchezza europea di cibo e identità culturali locali. Proprio per questo, ogni anno, due Regioni europee vengono celebrate: quest’anno sono North Brabant (Olanda) e Galway (West of Ireland), nel 2019 sarà la volta delle isole dell’Egeo (Grecia) e di Sibiu (Romania), nel 2020 sarà Kuopio in Finlandia. Certamente non si tratta solo di celebrare, ma anche di proporre e ideare: nuovi progetti, nuovi obiettivi strategici, nuovi eventi e nuovi racconti del territorio è ciò che Coimbra - con il suo bid book 'A million food stories' - e Slovenia - con la presentazione di 'Taste Slovenia' - stanno organizzando. Con il bid book di candidatura 'A Million food stories' il coordinatore di Coimbra, Sandra Simões, ha presentato una serie di azioni che si focalizzano sulla salvaguardia e sulla promozione della diversità culturale e alimentare, stimolando la sostenibilità e la salute attraverso un consumo consapevole di cibo, supportando le pmi e valorizzando il ruolo della gastronomia nell’educazione così da stimolare l’innovazione di settore.Mentre la Slovenia è stata premiata alla presenza di Rado Genorio, ambasciatore della Repubblica di Slovenia a Bruxelles. Il premio è stato ricevuto dal segretario di Stato del ministero dell'Agricoltura, delle foreste e dell'alimentazione della Repubblica di Slovenia, Tanja Strniša, e dal direttore generale della divisione del turismo del ministero dello Sviluppo economico e della tecnologia della Repubblica di Slovenia, Renata Martinčič. Obiettivi del progetto 'Taste Slovenia' la crescita del turismo gastronomico sostenibile e il miglioramento della qualità dell'offerta gastronomica della regione; la protezione della diversità culturale e alimentare; una connessione rafforzata tra ambienti urbani e rurali; un supporto strutturato alle pmi e un ruolo preminente della gastronomia nei campi dell'istruzione e della salute.Nel 2019, invece, sarà la volta di Sibiu (Romania) - già Capitale europea della cultura - lavorare sulla cultura tradizionale e sul ruolo rilevante di questi due elementi nella costruzione della destinazione turistica, mentre l’Egeo Meridionale (Grecia) si concentrerà sui prodotti locali e sulla loro connessione con l’ambiente, sul territorio e sull’indimenticabile panorama quale contesto in cui sono generati.Per l’Italia era presente Roberta Garibaldi, direttore scientifico di East Lombardy - Regione europea della gastronomia 2017 nonché membro del Board di Igcat. “La piattaforma internazionale - ha affermato - è una grande risorsa, che permette un dialogo costante tra le Regioni europee, stimolando lo scambio e quindi l’innovazione che viene dunque ripresa a diversi livelli per propagare nuove idee e proposte. Gli ambiti più vivi sono quelli in cui il turismo, la cultura, le arti e la gastronomia convergono, e dove il dialogo cross-settoriale si estende anche agli ambiti della salute, dell’educazione e dell’agricoltura e abbiamo capito che si possono trovare nuove soluzioni dalle sfide che attualmente le Regioni della gastronomia stanno affrontando".“East Lombardy certamente non ha esaurito il suo corso nel 2017. Il 2018 è stato un anno orientato al consolidamento di quanto costruito precedentemente. Parlo soprattutto del network composto da più di 1.000 operatori sul territorio, con i quali ed esclusivamente grazie ai quali si possono costruire progetti, iniziative ed eventi che siano di crescita per l’area, ma anche innovativi e certamente sostenibili”, ha aggiunto. L’Award, dunque, non solo celebra la gastronomia, bensì stimola le Regioni a costruire un anno di eventi e iniziative che possono porre le basi per un processo di medio termine che possa contribuire a migliorare la qualità della vita, sottolineando il valore distintivo delle culture gastronomiche, dell’educazioni alla salute e alla sostenibilità, stimolando l’innovazione gastronomica tra le imprese locali.