Pil: Confesercenti, da inizio anno crescita -33%, pesa sfiducia

economia
AdnKronos
Roma, 30 ott. (AdnKronos) - "I dati diffusi dall’Istat ci dicono che tra il secondo e il terzo trimestre di quest’anno la crescita del Pil è scesa dall’1,2 allo 0,8% (-33%). Una frenata grave, ma non inattesa: conferma, infatti, le preoccupazioni già espresse da Confesercenti riguardo il cedimento del pil e anche dei consumi, il cui tasso di crescita è già rallentato al di sotto dell’1%, il peggior risultato dal 2014". Così Confesercenti sui dati diffusi oggi dall’Istat sottolineando che la stagnazione del III trimestre "rende ormai irraggiungibile o quasi la stima di crescita fissata dal Governo nella Nota d’aggiornamento del Def, e getta un’ombra anche sulle prospettive per il 2019. A pesare sulla crescita e sui consumi, sottolinea Confesercenti, "performance sotto le aspettative sia dell’industria che del settore turistico. Ma anche la sfiducia degli operatori economici: da inizio anno, l’indicatore di fiducia delle imprese è sceso di 2,7 punti, nel commercio al dettaglio addirittura di 6,5, contro l’aumento di 9,5 punti registrato nei primi dieci mesi del 2017. E’ probabile che il peggioramento sia il riflesso dell’incertezza creata dall’attesa per la manovra e del deterioramento dei bilanci delle imprese e delle famiglie per l’innalzamento dei tassi d’interesse causato dallo spread".

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