(AdnKronos) - "Una politica estera così sguaiata e improvvisata -proseguono Martina e Quartapelle- non serve all’Italia. L’Italia dovrebbe essere il primo paese a dire basta a una competizione internazionale a somma zero sulla Libia. Quando l’Italia in Libia ha promosso iniziative di successo ha sempre coinvolto tutti gli attori, e ha sempre ottenuto passi in avanti verso la pace e la stabilità"."Utilizzare questa crisi per ragioni di consenso è un cambio di strategia contrario agli interessi della pace. Il governo sostenga attivamente la mediazione Onu attraverso l’iniziativa Unsmil di tregua. Alla Libia serve unificazione nazionale, pace e stabilità e non conflitti per procura tra potenze".