(AdnKronos) - Il lavoro, spiega ancora Fracassi, "si crea se si costruiscono le condizioni economiche per lo sviluppo, se si individuano le filiere produttive in cui scommettere ed investire. Per farlo, la sfida più urgente per il Paese è mettere al centro delle politiche pubbliche la scuola e l’università. Le disuguaglianze sociali ed economiche sono aumentate nel corso degli ultimi anni diventando, allo stesso tempo, causa ed effetto della crisi. Ciò è avvenuto perché le risposte alla crisi messe in campo dai governi, tra cui, in particolare, le politiche di austerità hanno contribuito ad un maggiore impoverimento di fasce sempre più larghe della popolazione. Invertire la tendenza significa cambiare profondamente le politiche economiche", aggiunge.Per contrastare le quattro emergenze individuate dal Cnel nel parere sul Def 2018 (povertà, Mezzogiorno, lavoro giovanile e famiglia), aggiunge, "bisogna rimettere al centro delle politiche pubbliche i problemi e i bisogni sociali delle persone. Non bastano più gli interventi spot e le misure una tantum, servono interventi strutturali e un cambiamento della politica economica. Da questo punto di vista è necessario definire un programma di investimenti pubblici, selezionare le priorità e governare le politiche di sviluppo", sottolinea la segretaria confederale Cgil.