(AdnKronos) - Più specificatamente, nel comparto Auto si è registrata una diminuzione del 2,2% nel ramo Rc Auto e veicoli marittimi e una crescita del 6,3% nel ramo Corpi veicoli terrestri. Si tratta, per il ramo Rc Auto, della sesta variazione negativa consecutiva, pur in un contesto di tassi di riduzione via via decrescenti: dal 2011 al 2017 i premi sono diminuiti di oltre il 25% e il volume premi del 2017 (pari a 13,2 mld) risulta diminuito di oltre 4,5 mld rispetto ai quasi 18 mld contabilizzati nel 2011. Diversi fattori hanno contribuito al complessivo calo del volume premi del ramo Rc Auto, peraltro, in presenza di un parco di veicoli assicurati che è rimasto sostanzialmente invariato. Tra i più rilevanti è importante menzionare la diminuzione del numero dei sinistri (effetto a sua volta sia delle difficili condizioni economiche del paese che negli anni 2012-2015 hanno portato a un significativo calo dell’utilizzo dei mezzi privati sia dell’introduzione, nella primavera del 2012, della legge sui danni fisici lievi che ha avuto effetti molto positivi sulla riduzione dei sinistri fraudolenti); l’uso progressivo e sempre più diffuso dei prodotti assicurativi legati a device telematici che hanno avuto un ruolo determinante nel ridurre i premi degli assicurati virtuosi che hanno accettato il monitoraggio del proprio stile di guida; la forte e crescente competizione fra le imprese le quali hanno potuto beneficiare della sopra citata riduzione di sinistrosità e, quindi, di costi tecnici positivi sia pure in progressiva e importante contrazione.Il calo dei premi contabilizzati dell’anno 2017, a parità di un parco di veicoli pressoché invariato, è evidente anche dai valori dei premi medi praticati che vengono monitorati dall’Ivass a livello trimestrale, limitatamente alle sole autovetture ad uso privato. Sulla base di questi dati e comparando l’ultimo dato di fine settembre 2017 con l’analogo periodo del 2016 (con l’obiettivo di eliminare effetti di stagionalità), risulta che il premio medio Rc auto era pari a 420 euro in diminuzione dell’1,3%.